Vendere all’estero richiede un grande impegno, soprattutto alle PMI, che può distogliere focus alle principali attività di business.

Per contro esportare prodotti Made in Italy di qualità può diventare una grande opportunità di business e di crescita per le imprese italiane.

Per questo è di fondamentale importanza valutare in anticipo il processo d’internazionalizzazione richiesto e l’impatto che può avere vendere all’estero sull’organizzazione della propria impresa, considerando sia i benefici che i rischi di tale operazione.

Per molti imprenditori ci sono due ostacoli principali ad internazionalizzare la propria impresa: la scelta dei mercati più adatti e la limitata conoscenza dell’operatività richiesta.

In questo senso, è indispensabile effettuare un’accurata analisi preliminare volta a:

• valutare le caratteristiche quantitative e qualitative del paese/mercato oggetto d’analisi, con particolare riferimento alla stabilità socio-politica-economica del paese in questione;

• analizzare in modo puntuale la domanda e l’offerta presenti in quello specifico paese/mercato;

• approfondire le caratteristiche merceologiche del prodotto richieste dai vari paesi/mercati, con la valutazione delle differenze tra l’offerta presente sul territorio di destinazione e quella proposta dalla propria impresa;

• determinare in modo oggettivo l’intensità della concorrenza presente sul mercato nel quale si intende entrare;

• analizzare in dettaglio la struttura distributiva del mercato estero oggetto di studio;

• studiare accuratamente le politiche pubbliche in materia di scambi e investimenti internazionali e della regolamentazione vigente nei paesi;

• definire gli obiettivi di business della propria impresa in relazione alla strategia di espansione all’estero;

• effettuare una valutazione oggettiva del grado di esperienza internazionale già maturato dalla propria impresa e della sua disponibilità di risorse umane e delle competenze necessarie per vendere all’estero;

• determinare le capacità della propria impresa di reperire nel breve e medio periodo le risorse finanziarie necessarie ad avviare e sostenere il processo di internazionalizzazione.