L’azienda opera da più di 60 anni nel settore delle attrezzature agricole. Produce prevalentemente per conto terzi e ha un portafoglio clienti consolidato che le ha garantito buoni livelli di fatturato e profitto, anche nei momenti più critici. L’azienda esporta solo il 5% della sua produzione.
La forte integrazione con i clienti, la diminuzione della domanda di macchine e attrezzature agricole in Italia ed Europa e la circoscritta notorietà dell’azienda limitano le opportunità del suo sviluppo. L’obiettivo dell’incarico si traduce nell’individuare una strategia di sviluppo sostenibile nel medio/lungo periodo.
Dopo un’attenta analisi del mercato, della concorrenza, del portafoglio prodotti, della distribuzione e dei principali indicatori economico-finanziari dell’azienda, la strategia individuata consiste nel far forza sulla specializzazione e sulla capacità produttiva dell’azienda per espandersi oltre oceano dove la domanda di meccanizzazione agricola è in crescita, puntando su una nicchia specifica di mercato.
Per l’implementazione della strategia vengono individuati i mercati target, mediante un’analisi del potenziale secondo determinati criteri, definita la strategia d’ingresso, creato il posizionamento e il brand, messo a punto l’offerta e avviata la ricerca di partner commerciali all’estero.
Con l’elaborazione del business plan si prevede di aumentare il fatturato del 38% e i profitti del 25% in 5 anni. A quattro mesi dall’implementazione della strategia, l’azienda inizia ad esportare in America del Sud e in sei mesi mette a segno il 60% del risultato annuo previsto.
Il primo passo per far emergere la tua impresa è differenziare il business.
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