
5 tendenze conosciute ma ancora ignorate da molte imprese.
Tenere sott’occhio le tendenze economico-sociali è fondamentale per capire in quale direzione fare evolvere il business della propria impresa, generare innovazione e rimanere competitivi.
Vediamo insieme alcuni fenomeni già in atto da diverso tempo e che sempre più continuano ad affermarsi. Ti forniranno utili suggerimenti per guidare in modo positivo le strategie di business della tua azienda.
Più valore meno quantità (il “less but better”)
I consumatori preferiscono sempre più sacrificare la quantità dei beni che acquistano in favore della qualità, o di una singola caratteristica che per loro ha grande valore: il servizio, il risparmio di tempo o il rispetto dell’ambiente, ad esempio. I consumatori di oggi vogliono migliorare la qualità della propria vita e consumare “meglio” piuttosto che “tutto”.
Bisogna fare attenzione però a non confondere questa tendenza con una minore attenzione al risparmio: i consumatori infatti prima di effettuare i loro acquisti si informano e confrontano tra loro prodotti e prezzi, sia sul web (l’81% dei casi), sia visitando più punti vendita, in un’ottica di “acquisto intelligente” che ormai, insieme alla tendenza “più valore meno quantità”, riguarda oltre il 70% degli italiani.
Semplice, facile e veloce
Nelle scelte d’acquisto dei consumatori le nuove discriminanti sono la facilità e la semplicità.
Semplificare il processo di acquisto e di decisione attraverso la “giusta” informazione, facilitare e velocizzare l’accessibilità, l’acquisto e l’utilizzo dei beni tramite la consegna a domicilio, l’uso di tecnologie (app, filmati, siti, ecc.), sistemi di pagamento facilitati, sono alcune delle caratteristiche sempre più ricercate dai consumatori, che condizionano le decisioni negli acquisti e portano un bene o servizio ad essere scelto rispetto ai suoi competitor. Dal food ai servizi assicurativi, finanziari e sanitari, APP e piattaforme online testimoniano l’attenzione di numerose aziende verso queste nuove esigenze del moderno consumatore digitale.
Eticità, trasparenza e coerenza
Sempre più i consumatori si orientano verso aziende attive nel campo della responsabilità sociale ed ambientale, coerenti e attente agli aspetti ecologici e allo sviluppo del territorio in cui operano. Parlare soltanto di tracciabilità, filiera, etica e risparmio energetico non è più sufficiente: i consumatori vogliono toccare con mano l’impegno ambientale e sociale delle aziende e dei brand, prima di preferirli negli acquisti.
Personalizzazione
I consumatori apprezzano la democratizzazione dei prodotti, ma sicuramente non vogliono rinunciare all’esclusività e alla personalizzazione dei prodotti e servizi acquistati. Dalla Mini alla Coca Cola, dalla Obag alle Addidas, sono molti gli esempi di brand che hanno saputo sfruttare a loro vantaggio questo desiderio di personalizzazione espresso dal loro pubblico.
Disintermediazione e fai da te
La disintermediazione e il fai da te sono due tendenze che si stanno espandendo a macchia d’olio, sia per una questione di risparmio di tempo e denaro, sia per il piacere che il consumatore prova nel sentirsi parte attiva del processo di scelta o realizzazione di un bene o servizio. Tutti i settori sono stati in qualche modo colpiti da questo fenomeno: da quello finanziario con servizi di prestito e crowdfunding, al turismo con viaggi e vacanze, ai trasporti con Uber e il car sharing, all’editoria, al cibo e alla miriade di e-commerce che fioriscono ogni anno sulla rete per la vendita di beni e servizi. Per cavalcare questa tendenza le aziende dovranno ripensare ai propri modelli di business “tradizionali”, e chi prima riuscirà a farlo nel proprio settore avrà senza dubbio un grande vantaggio competitivo.
Alice Nicolucci
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