
I 6 elementi fondamentali per creare un nuovo prodotto di successo.
Come si crea un nuovo prodotto di successo? La ricetta è semplice, gli elementi fondamentali di cui tenere presente sono pochi e alla portata di tutti. Certamente ti servirà un po’ di pratica per miscelarli al meglio, ma con la nostra ricetta potrai anche tu creare il motore trainante del tuo futuro successo.
Ecco qui i fattori da considerare:
- Il target
- Il bisogno (insight)
- Le alternative già presenti sul mercato
- Il beneficio per il target (benefit o promessa)
- Le ragioni che supportano la soluzione del problema (reason to believe)
- Il discriminante (unique selling proposition, aspetto differenziante, ecc.)
Il target
È quell’insieme di persone a cui intendiamo offrire il nostro prodotto o servizio. Per definire il target più adeguato, è utile segmentare le persone in base a vari criteri che riteniamo più opportuni: socio-demografici (età, sesso, titolo di studio, occupazione, reddito, ecc.), geografici, psicografici (classe sociale, stili di vita, personalità, ecc.) comportamentali (cosa e come consumano, cosa e come acquistano, ecc.), attitudinali (modo di pensare e di vedere le cose), e così via.
Facciamo un esempio della definizione di un target: donna giovane/giovane adulta, con istruzione elevata, casalinga o professionista, che ama mantenersi in forma, mangiare cose naturali e sane senza rinunciare ad un po’ di piacere, generalmente non consuma zucchero, ma non è soddisfatta dell’utilizzo dei dolcificanti.
Il bisogno (o insight)
Consiste nell’andare a definire quale problema del nostro target intendiamo risolvere. Il bisogno è collegato al profilo del consumatore-tipo che abbiamo precedentemente individuato; questi può avere diversi “problemi”, ma noi in questa fase ci concentreremo soltanto su quello più significativo in relazione alla nostra offerta. Risolvere in modo puntuale e preciso uno specifico problema del nostro target darà infatti valore alla nostra proposta.
Riprendendo l’esempio di prima, il bisogno che si intende soddisfare potrebbe consistere nel proporre un’alternativa per dolcificare che sia naturale, dolce e priva di calorie.
Le alternative già presenti sul mercato
Si tratta di indagare quali sono le alternative (dirette o indirette) già presenti sul mercato che potrebbero essere in competizione con il nostro prodotto. È chiaro che se i prodotti alternativi rispondono già completamente all’esigenza che abbiamo individuato del nostro target, il nostro raggio d’azione è molto, molto limitato. Il rischio è che si lanci un prodotto “me too”.
Le alternative nel nostro esempio potrebbero essere lo zucchero tradizionale (il quale è naturale, ma al tempo stesso è calorico), il fruttosio (che anch’esso è “naturale”, oltre ad avere un terzo delle calorie dello zucchero classico) e i dolcificanti (che sono privi di calorie, ma sono artificiali). Nessuna delle alternative disponibili sul mercato risulta quindi in grado di soddisfare appieno l’esigenza del nostro target.
Beneficio per il target
È la promessa che facciamo al target ovvero il messaggio che sintetizza la risoluzione del suo problema e i benefici che può ottenere grazie al nostro prodotto.
Tornando al nostro esempio, il beneficio sarà legato al fatto di poter acquistare un dolcificante privo di calorie, dolce ma al tempo stesso completamente naturale.
Le ragioni che supportano la soluzione del problema (reason to believe)
Sono le prove che diamo al target per dimostrargli che manterremo la promessa (benefit), quando altri hanno fallito. In altre parole, sono le garanzie che gli assicurano che ciò che gli promettiamo corrisponde a verità.
Nel nostro caso, la prova consisterà nel fatto che il nostro dolcificante è ottenuto a partire dalle foglie di stevia.
Discriminante (o aspetto differenziante)
Il discriminante od aspetto differenziante è quell’attributo che caratterizzerà in maniera unica la nostra proposta (anche rispetto ad eventuali altri concorrenti) ed è rilevante per il target.
Nel nostro caso, il discriminante sarà dato dal gusto piacevole, pur essendo un prodotto completamente privo di calorie e naturale.
Questi sei elementi costituiscono il metodo per creare il concetto di prodotto (product concept), utilizzato da tutti gli esperti di marketing e le multinazionali.
Se hai a disposizione un budget sufficiente, potresti decidere di testare il concetto di prodotto prima di iniziare lo studio di fattibilità per la produzione ed investire somme di denaro consistenti. In questo caso puoi quindi commissionare una ricerca di mercato qualitativa che ti permetterà di verificare come il target precedentemente individuato giudica e valuta il tuo nuovo concetto di prodotto. Una ricerca di questo genere, se ben condotta, sarà per te fonte di moltissime informazioni, attraverso cui potrai valutare cosa migliorare del tuo prodotto o se, eventualmente, abbandonare l’idea.
Se non hai a disposizione del budget per commissionare una ricerca, non rinunciare del tutto a fare delle verifiche. Chiedi ai tuoi colleghi, amici, conoscenti che rientrano nel target che hai definito. Conoscere in anticipo le opinioni di chi dovrà acquistare il tuo prodotto è fondamentale per limitare i rischi ed evitare investimenti sbagliati.
Alice Nicolucci
Scopri cosa posso fare per te.
Latest posts by Alice Nicolucci (see all)
- Aspettando i Clienti, Atto 1 - 23 Luglio 2018
- Strategia aziendale: come scriverla in modo efficace. Il caso Ikea. - 10 Luglio 2018
- Nuovi clienti o aumentare le vendite ai clienti già acquisiti? - 4 Luglio 2018